porta porteeeese: sembrava finita, e invece...

Non potete capire.
Dopo aver finito di lavoricchiare e scrivere il pezzo, ieri sera, cercando di non addormentarmi sentendo montesano, chiudo il pc e mi prendo un altro bicchiere di bianco.

mi metto a chiaccherare con l'ufficio stamoa, Goigest (figlia di Gaber), e rido un bel po'. Al gruppetto si aggiunge Panariello.
ci si stringe intorno a lui e si fa un bel giro di chiacchere divertenti, senza pretese, senza protagonismi.
panariello racconta che ha ricevuto un sms per gli auguri di compleanno.
"Dovevamo nascere gemellini, siamo nati bilancini".
l'autore dell'sms è Renato Zero, nato lo stesso giorno di Panariello.

cazzo che ridere, non potete capire.

e capisco che non capiate, perché io sono proprio così: nazional popolare.
attaccata agli aneddoti, ai racconti, a personaggi come il renato nazionale.

accanto a me un jannacci di libero dice: 'guardate che classe, con il borsalino in testa...'
mi volto per vedere a chi è riferita la frase.
è renzo arbore.
ho le palpitazioni.
arriva, abbraccia panariello e cominciano-mo a parlare del film 'il papocchio'.
sarei stata lì ore.
ogni volta che incontro arbore è così, lo starei a sentire per ore.

finisce tutto, ma con alcuni degli organizzatori mi muovo prima.
lampedusa e le viette limitrofe al centro e alla spiaggia sono gremite di persone, bancarelle e odore di cibo.
ci fermiamo dal paninaro: hamburger con cipolla, pomodoro e maionese. birretta.
ci si siede su un muretto ad osservare la gente passare.
l'aria è umida ma il vento è di un piacere infinito.
tutti a nanna.
o quasi...


-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

stamattina ero stanchissima, non riuscivo ad alzarmi dal letto.
sono schizzata a fare colazione, la rete prendo meglio dai tavolini del ristorante.
grazie a dio, alle nove e mezza del mattino, non c'era nessuno.
mi siedo, cappuccio (con caffé doppio!), e via.
ritorno in camera, mi metto a lavoricchiare un po' ma è già quasi ora di pranzo.
scendo subito con goigest alle prove, dovrebbero esserci quelle di arbore, panariello & co.
in realtà è tutto molto in ritardo, l'umidità penso superi il 90% e la maglietta che indosso, con tutto quell'appicicaticcio intorno, mi da fastidio.

devo dire che qui a lampedusa sono bravissima.
ho ridotto le mie due docce gionaliere ad una soltanto.
ammetto anche di non avere il tempo di una doccia al mattino, ma per quattro giorni potrò farne a meno.
(ma me la meno così tanto, direte voi? assolutamente si)

le prove vanno avanti un po' a singhiozzi, ma non vedo l'ora che arrivi sera per vedere arbore.

sera arriva.
la pioggia arriva un po' prima, infatti ci sistemano al barettino accanto al palco.
non ci si può stare.
caldo, gente che urla e non fa vedere nulla, monitor del palco che mi impediscono di vedere, ma non di sentire, infatti dal mal di testa mi tocca lasciare lì il pc e allontanarmi.
diciamocela tutta, a dire il vero avevo anche un certo appetito e una certa voglia di vedermi lo spettacolo da fuori.
vado verso la spiaggia e panariello fa il suo show.
poi mi prendo un frittino e una birretta al chioschetto del panino di ieri sera.
mi faccio raggiungere...
guardiamo panariello, poi migro verso il mixer, tra poco è il grande momento!

il concerto di renzo arbore, leggo sulla scaletta, dura due ore e mezza.
ok che lo adoro, ma a volte sembra non finire mai.
siamo accaanto alla trouppe di la7... mi fanno impazzire!
loro sono proprio il genere di romano che mi piace, mi ricordano gabriele.
lo spettacolo è un vero e proprio tripudio di strumenti e cori.
l'orchestra italiana è in grande forma.
non ci potete credere, ma arbore quando prende in mano il clarinetto mi fa toccare il cielo con un dito.
una dietro l'altra le canzoni scivolano, alcune con più fatica, altre meno.
arriva lei, 'Ma la notte'.
spettacolare.
gegè telesofo mi fa morire.
il madley con 'Vengo dopo il TG' e 'La vità è tutto un quiz' mi fa quasi commuovere, per non parlare di 'Tanto pe' cantà' con Baglioni, un successone!





che serata.
è stato davvero bellissimo.
tutto quanto...

Commenti